Sentiero di Santa Suor Faustina a Cracovia
Il percorso di Santa Suor Faustina a Cracovia nacque grazie alla collaborazione della Congregazione della Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia e dell’Ufficio del Turismo del Comune e fu inaugurato il 17 settembre dell’anno 2008. Le tappe di questo percorso sono: il Santuario della Divina Misericordia di Łagiewniki, la Chiesa di San Giuseppe a Podgórze, la Basilica Mariacka a Rynek Główny, la Basilica del Sacro Cuore in via Kopernika, la via Szewska e l’ospedale di Giovanni Paolo II a Prądnik. Il Comune della Città di Cracovia ha pubblicato un opuscolo intitolato ”Sulle orme di Santa Suor Faustina a Cracovia” in lingua polacca, inglese e italiana che aiuta nel pellegrinaggio i molti adoratori di Gesù Misericordioso e della Sua Santa Segretaria come pure i turisti che conoscono le migliori tradizioni della Città Reale.
Mapa
Sentiero di Santa Suor Faustina a Cracovia – menu:
1 Santuario della Divina Misericordia
2 Chiesa di San Giuseppe a Podgórze
3 Tipografia Cebulski in via Szewska
4 Rynek Główny
4 Basilica Mariacka
5 Basilica del Sacro Cuore di Gesù
6 Ospedale di Giovanni Paolo II a Prądnik
1 Ritorno a Łagiewniki
1. Santuario della Divina Misericordia
Per seguire le orme di Santa Faustina a Cracovia bisogna iniziare dal convento della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia a Łagiewniki, nel quale ha abitato per oltre 5 anni, e dove riposano le sue spoglie mortali. Oggi questo posto, insieme alle nuove strutture del Santuario della Divina Misericordia, è un centro di culto religioso in dinamico sviluppo, che attira pellegrini da tutto il mondo. Giovanni Paolo II è venuto qui due volte in pellegrinaggio, nel 1997 e nel 2002 e Benedetto XVI nel 2006. Sotto l’aspetto del numero di paesi dai quali giungono i pellegrini il Santuario di Cracovia-Łagiewniki si trova tra i primi santuari del mondo.
Anche se il tempo e tutto il mondo possono considerarsi il suo “tempio”, tuttavia ci sono tempi e luoghi che Dio sceglie, affinché in essi gli uomini sperimentino in modo speciale la sua presenza e la sua grazia. E la gente, spinta dal senso della fede, viene in questi luoghi, sicura di porsi veramente davanti a Dio presente in essi. Con questo stesso spirito di fede sono giunto a Łagiewniki per dedicare questo nuovo tempio, convinto che esso sia un luogo speciale scelto da Dio per spargere la grazia della Sua Misericordia.
Giovanni Paolo II, 17 agosto 2002
1 a. Complesso conventuale a Łagiewniki
Sorto alla fine del XIX secolo a spese del principe Aleksander. Lubomirski, finanziere e filantropo, su progetto dell’architetto K. Zaremba. La cappella e le strutture del convento furono consacrati dal cardinale A. Dunajewski (1891). Vi abitavano le suore della Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia e le loro educande, bambine e donne che avevano bisogno di profondo rinnovamento morale. Le suore basavano il lavoro con loro sul rispetto della dignità dell’uomo, sulla cura dei valori cristiani, sulla preparazione al lavoro professionale e a una vita degna e autonoma nella società. Nella “Casa della Misericordia” (come venivano chiamati i centri di lavoro apostolico nella Congregazione) sotto la direzione delle suore venivano condotti laboratori di ricamo e tessitura, legatoria, una lavanderia e il giardino con fattoria insieme al mulino. Negli anni della prima guerra mondiale una parte della proprietà del convento venne occupata per le necessità di un ospedale militare, nel quale venivano curati soldati di diverse nazionalità colpiti da malattie infettive. A motivo del carattere dell’opera condotta, la struttura del convento, fino al tempo della seconda guerra mondiale, fu chiusa alle persone esterne.
Negli anni della prima guerra mondiale una parte delle proprietà del convento fu occupata per allestire un ospedale militare, nel quale venivano curati i soldati di varie nazionalità affetti da malattie infettive. I morti venivano sepolti fuori dalle mura del convento (cimitero dei soldati dietro la basilica). Durante l’occupazione nazista le suore continuarono a gestire la “Casa della Misericordia” alla quale i tedeschi indirizzavano le donne colte nell’attività di contrabbando, aiutavano gli sfollati, partecipavano alle scuole clandestine e ad azioni caritative, gestendo una mensa per i poveri. Nel 1962 le autorità comuniste tolsero alla Congregazione l’istituto educativo, e gran parte delle proprietà. Alcuni anni più tardi (1969) le suore organizzarono nel convento il centro di assistenza aperta “Fonte” per giovani disadattati, che operò fino al 1991. Nel 1989 le autorità statali restituirono alla Congregazione l’istituto per le ragazze. Si chiama oggi Centro Educativo Giovanile, è a carattere chiuso, ed è un centro di risocializzazione per ragazze disadattate. Le suore vi gestiscono un convitto, un ginnasio, un Liceo triennale con profilo economico-amministrativo e una Scuola Professionale biennale con profilo gastronomico e per parrucchiere.
Oggi le suore della Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia che riconobbero Santa Suor Faustina come loro co-fondatrice spirituale, annunciano il messaggio della Misericordia non solo tramite la testimonianza di vita e l’opera della misericordia verso le persone che necessitano di un profondo rinnovamento morale, ma anche attraverso la preghiera e la parola (servizio ai pellegrini, formazione degli Apostoli della Divina Misericordia nell’Associazione “Faustinum”, pubblicazioni della Casa Editrice “Misericordia”, del trimestrale “Orędzie Miłosierdzia”).
1 b. Cappella con l’immagine miracolosa di Gesù Misericordioso e reliquie Santa Faustina
La cappella conventuale dedicata a San Giuseppe che unisce due ali delle strutture del convento fu consacrata dal Cardinale Albin Dunajewski nell’anno 1891. Nell’altare maggiore, eseguito da uno scultore sconosciuto di Przemyśl, fu posta la figura della Beata Vergine Maria della Misericordia – patrona della Congregazione. A sinistra San Stanislao Kostka (patrono dei religiosi novizi), e a destra Santa Maria Maddalena (patrona delle penitenti). Negli altari laterali del presbiterio: a sinistra si trova l’immagine miracolosa di Gesù Misericordioso, che copre l’immagine precedentemente posta su questo altare del Cuore di Gesù, e a destra l’immagine di San Giuseppe con Bambino (opera di F. Krudowski).
Negli anni della seconda guerra mondiale il complesso conventuale di Łagiewniki (chiuso fino a quel momento alle persone esterne) fu aperto ai profughi e alle persone che desideravano visitare la tomba di Suor Faustina, perché la fama di santità della sua vita cresceva assieme al culto alla Divina Misericordia che si sviluppava molto dinamicamente. Nel 1943 il confessore di Suor Faustina a Cracovia, padre Giuseppe Andrasz SJ, consacrò l’immagine di Gesù Misericordioso dipinta dal pennello di Adolf Hyła e dette inizio alla solenne liturgia del culto della Misericordia Divina, alla quale iniziarono a partecipare in gran numero gli abitanti di Cracovia e dei dintorni. La seconda immagine di Gesù Misericordioso (opera di A. Hyla), che per dimensione e forma corrispondeva alla nicchia dell’altare laterale, fu consacrata da p. Giuseppe Andrasz il 16 aprile 1944 nella prima domenica dopo la Pasqua (festa della Misericordia) e presto iniziarono i miracoli. Da allora le sue copie e riproduzioni hanno iniziato a diffondersi nel mondo e in questo modo si avverarono le parole di Gesù che disse a Suor Faustina che desiderava che l’immagine della Sua Misericordia fosse venerata dapprima nella cappella della Congregazione e dopo in tutto il mondo.
I dipinti storici sulle pareti della cappella sono stati progettati nel 1934 da Zdzisław Gedliczka. Sono stati restaurati negli anni 1981–90. Le vetrate nelle cappelle laterali e nel portico, progetto di Wiktor Ostrzołek, sono state poste allora. Antecedente è solo la vetrata di Santa Cecilia, posta nella finestra rotonda nel coro. Attorno alla cappella, sulla parete, sono state poste bacheche nelle quali sono conservati gli ex voto, che testimoniano le grazie ricevute dai pellegrini.
Nel 1968 la cappella è stata iscritta nell’elenco dei santuari della diocesi di Cracovia, e il 1° novembre dell’anno 1992 è giunto il decreto ufficiale del metropolita di Cracovia Cardinale Franciszek Macharski che costituisce il Santuario della Divina Misericordia. Davanti alla cappella (a sinistra dell’entrata) si trova un bassorilievo con il busto del Santo Padre Giovanni Paolo II, che ricorda il suo primo pellegrinaggio papale, nel 1997, in questo Santuario (progetto di Cz. Dźwigaj), e a destra un bassorilievo con il busto del Santo Padre Benedetto XVI che ricorda il suo pellegrinaggio nel 2006 (progetto A. Zaradkiewicz). La targa posta sull’edificio del convento sotto la finestra a destra dell’entrata nella cappella, indica la cella (un tempo infermeria del convento) nella quale è morta Santa Faustina (progetto di Cz. Dzwigaj).
1 c. Basilica della Divina Misericordia
La beatificazione e la canonizzazione di Suor Faustina e i tre pellegrinaggi papali già ricordati hanno avuto effetto sul dinamico sviluppo di questo Santuario. Giovanni Paolo II ha avuto un enorme ruolo nella diffusione di questo luogo come sacerdote, come pastore della diocesi di Cracovia e come papa ed anche il metropolita dell’arcidiocesi di Cracovia, il cardinale Franciszek Macharski, che nel 1996 creò una Fondazione con lo scopo di costruire la basilica della Divina Misericordia e le strutture di accoglienza per i pellegrini. Il 17 agosto 2002 Giovanni Paolo II ha consacrato la nuova basilica e ha affidato il mondo alla Divina Misericordia.
La basilica, costruita negli anni 1999-2002 secondo il progetto di W. Cęckiewicz, per la forma ricorda una nave, evocando una “arca dell’alleanza” dei nostri tempi, nella quale trovano salvezza tutti coloro che confidano nella Divina Misericordia. Nel presbiterio, sopra un cespuglio scosso da forti venti che rappresenta il mondo contemporaneo, è posta l’immagine di Gesù Misericordioso (copia dell’immagine miracolosa, opera di Jan Chrzaszcz) nella quale l’umanità (l’uomo) affaticata troverà conforto. Sulle pareti che dividono il presbiterio dalla navata principale a sinistra si trova l’immagine della Madre di Dio della Misericordia della Porta dell’Aurora (opera di Jan Chrząszcz) e a destra un frammento dell’Atto di affidamento del mondo alla Divina Misericordia pronunciato in questa basilica il 17 agosto 2002 da Giovanni Paolo II. Presso l’entrata alla basilica (nell’atrio, a sinistra) si trova la pietra angolare del Golgota, consacrata da Giovanni Paolo II, e a destra la targa che ricorda il Suo secondo pellegrinaggio a Łagiewniki e la consacrazione della basilica.
Nella parte inferiore della chiesa si trovano cinque cappelle: la cappella della Communio Sanctorum con la bellissima decorazione a mosaico di un artista ungherese, il prete grecocattolico László Puskás (dono della Chiesa ungherese), la cappella di Santa Faustina con l’immagine dell’Apostola della Divina Misericordia, opera di Jan Chrząszcz (dono della Chiesa italiana), la cappella di Sant’Andrea Apostolo con iconostasi dell’artista ucraino Lubomir Medwid (dono dei Grecocattolici della Polonia e dell’Ucraina), la cappella della Madre di Dio Dolorosa (dono della Chiesa slovacca) e la cappella della Santa Croce (dono della Chiesa tedesca).
Accanto alla basilica si trova la Cappella dell’Adorazione Perpetua, costruita secondo il progetto di Witold Cęckiewicz, nella quale ha luogo l’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento, e dove arde il fuoco della Misericordia, acceso da Giovanni Paolo II in Vaticano nel dicembre 2003, come segno del messaggio della Divina Misericordia che da questo luogo si diffonde in tutto il mondo. Dietro la cappella dell’Adorazione Perpetua si trova l’Aula Giovanni Paolo II, e davanti alla basilica, la torre panoramica con il monumento al Santo Padre Giovanni Paolo II, apostolo della Divina Misericordia e messaggero di pace.
2. Chiesa di San Giuseppe a Podgórze
La Chiesa di San Giuseppe è il più grande tempio a Podgórze, che fino all’anno 1915 era una città separata, ubicata dall’altra parte della Vistola e fondata nell’anno 1784 come una città sede del presidio e concorrenziale dal punto di vista economico a Cracovia. La Chiesa a Podgórze è stata costruita in stile neogotico negli anni 1905-1909 secondo il progetto di Jan Sas-Zubrzycki al posto di un’altra chiesa che fu demolita a causa del pericolo di crolli. Gli interni della chiesa furono progettati su esempio delle cattedrali gotiche nella versione del cosiddetto gotico della Vistola. La arredano, fra l’altro, numerosi altari ubicati nelle navate laterali e nelle cappelle. Nell’altare principale, progettato dall’architetto della chiesa, si trova la mensa dell’altare, il tabernacolo e la figura del patrono della Chieda ovvero San Giuseppe di Zygmunt Langman.
La chiesa di San Giuseppe è una chiesa parrocchiale che ai tempi di Suor Faustina comprendeva la località di Łagiewniki. A questa chiesa è legato un evento riportato sulle pagine del suo “Diario”. Il 27 dicembre 1937 Suor Faustina tornava in carrozza all’ospedale di Prądnik. Scrisse: Ho avuto un viaggio piacevole poiché ha viaggiato con me una persona che portava a battezzare un bambino. L’abbiamo accompagnata fino alla chiesa di Podgórze. Per poter scendere mi ha dato il bambino in braccio. Appena ebbi il bimbo in braccio, con una fervorosa preghiera l’offrii a Dio, affinché un giorno potesse recare una Gloria speciale al Signore. Sentii nel mio intimo che il Signore guardò in modo particolare verso quella cara piccola anima (D. 849). Questo bambino era stato precedentemente lasciato da qualcuno presso la portineria del convento di Łagiewniki. La mattina le suore lo avevano trovato, lavato e nutrito, e avevano iniziato a cercare una persona che si prendesse cura di lui. Una vicina si era offerta di prendere il trovatello e di registrarlo con il suo cognome. Approfittarono quindi della carrozza che portava Suor Faustina a Prądnik. In questo modo Suor Faustina e la vicina con il trovatello si trovarono nella chiesa di Podgórze, dove il bambino fu battezzato e registrato nei registri parrocchiali
3. Tipografia Cebulski in via Szewska
La via Szewska nella parte occidentale collega Rynek Główny con Podwale, un antico sobborgo di Cracovia chiamato Garbary con i mulini e i folloni reali. Gli edifici in via Szewska risalgono principalmente al XVI-XVII secolo. La palazzina in via Szewska 22, chiamata “collegiata”, venne ricavata nel 1910 da due antiche palazzine che la Collegiata di Sant’Anna costruì nel 1636. Una parte di questa palazzina nel periodo tra le due guerre venne affittata a Józef Cebulski per le necessità della sua ditta, denominata Casa Editrice di Libri Liturgici e Magazzino di Oggetti Devozionali.
In questa tipografia furono stampate le prime immagini di Gesù Misericordioso con la Coroncina della Divina Misericordia e piccoli libri di preghiera intitolati: “Cristo, Re di misericordia”, redatti sulla base delle visioni di Suor Faustina dal suo direttore spirituale di Vilnius, don Michele Sopoćko. Suor Faustina, insieme alla Madre Superiora Irena Krzyżanowska, fu in questa tipografia il 27 settembre 1937. Così descrisse nel suo “Diario” questo evento: Oggi con la Madre Superiora siamo andate da un certo signore, presso il quale si stanno stampando e dipingendo delle immaginette della Divina Misericordia ed anche le invocazioni e la coroncina, che hanno già ottenuto l’approvazione. E poi siamo andate a vedere anche l’immagine più grande corretta. E molto somigliante, ne sono stata enormemente contenta (D 1299, cfr. 1301). Dopo la visita nella Tipografia Cebulski Suor Faustina e la Madre Superiore si recarono attraverso la Piazza del Mercato nella Chiesa di Maria.
4. Rynek Główny
Dopo aver visitato la Tipografia Cebulski, Suor Faustina e la Madre Superiora Irene Krzyżanowska, si recarono attraverso la Piazza del Mercato nella Chiesa Mariacka. Sicuramente attraversarono Rynek Główny (Piazza del Mercato), una delle più grandi piazze cittadine europee, ideata durante la locazione della città nell’anno 1257. Per molti secoli svolse soprattutto una funzione commerciale, perciò vi si trovavano numerose bancarelle, la pesa cittadina e il magazzino. Questa funzione di Rynek di Cracovia è oggigiorno ricordata da Sukiennice. La forma architettonica la si deve agli straordinari architetti del XVI secolo (fra gli altri Gianmaria Padovano, Santi Gucci) e a Tomasz Pryliński, sotto la direzione del quale nella II metà del XIX secolo fu eseguita l’ultima ristrutturazione. Dal secolo XIX Sukiennice serve non solo per scopi commerciali, ma anche culturali in quanto è diventano sede del Museo Nazionale, la prima istituzione pubblica polacca sorta ai tempi delle spartizioni (1879).
A Rynek Główny ebbero luogo gli ingressi solenni dei monarchi, gli omaggi fatti al re, le parate, le processioni ecc. Poiché Rynek si trovava sull’asse della cosiddetta Via Reale essa fu testimone dei solenni ingressi del re e delle rappresentanze straniere, ed anche di diverse monumentali solennità, eventi storici, pubblici ed ecclesiastici tra cui l’Omaggio dei Prussiani (1525), il giuramento di Tadeusz Kościuszko (1794), l’ingresso del principe J. Poniatowski (1809), l’Eucarestia con il Santo Padre Giovanni Paolo II, la marcia bianca dopo l’attentato alla sua vita oppure l’ingresso del metropolita di Cracovia card. Stanisław Dziwisz. Intorno a Rynek ci sono molti palazzi imponenti i cui proprietari erano le potenti dinastie di mercanti e le famiglie aristocratiche.
Attraversando Rynek, Suor Faustina non poté non notare la caratteristica torre del Comune in stile gotico, che rimase del Palazzo del Comune nonché la chiesa di Sant’Adalberto che, secondo la tradizione, sarebbe stata costruita sul posto dove pronunciava le omelie Sant’Adalberto. E’ una delle chiese più antiche di Cracovia, ristrutturata nello stile barocco all’inizio del XVII secolo. Nei sotterranei di questa chiesa nel periodo estivo è aperta un’esposizione del Museo Archeologico, che mostra scoperte non comuni effettuate durante i lavori di costruzione e di installazione a Rynek Główny.
4. Basilica Mariacka
La chiesa dedicata all’Assunzione della Beata Vergine Maria in Rynek Główny a Cracovia è il più famoso tempio gotico in Polonia e la seconda chiesa a Cracovia, dopo la Cattedrale, che svolse la funzione di chiesa parrocchiale cittadina. Eretta agli inizi del XIII secolo per iniziativa del vescovo Iwo Odrowąż, nei secoli seguenti fu ristrutturata ed abbellita. Vi si trovano moltissime opere d’arte gotica, rinascimentale e barocca. Il frontone della basilica è abbellito dalle sue splendide torri: la più alta con la corona dorata (81 metri) e la più bassa (69 metri), che da sempre serviva come campanile. Dalla torre più alta, che ebbe la funzione di guardia, dal XIV secolo viene suonato il Motivo Mariacki (Hejnał Mariacki). La Chiesa Mariacka come parrocchia era sotto la protezione degli abitanti di Cracovia, quindi l’ambizione delle dinastie cittadine più ricche era quella di avervi una propria cappella. All’interno della Basilica ci sono alcune cappelle e molti altari. La perla di tale santuario è l’altare della Beata Vergine Maria, opera di Veit Stoss, eccezionale monumento dell’arte medievale dell’intarsio. è il maggior altare di questo tipo in Europa (11×13 m) realizzato in legno di quercia e di tiglio (le statue dei personaggi). Nella parte centrale del retablo si trova una scena molto plastica della dormizione della Beata Vergine Maria circondata dagli Apostoli, e nell’abside, la scena dell’Assunzione e dell’Incoronazione. Ad altare aperto sulle ali si notano sei scene, che rappresentano i misteri gioiosi di Maria dall’Annunciazione alla Pentecoste. Ad ali del retablo chiuse si possono ammirare 12 scene Dolorose di Maria. La policromia del presbiterio e di tutta la chiesa è opera di Jan Matejko, che fu aiutato da Józef Mehoffer e Stanisław Wyspiański.
Nel “Diario” Suor Faustina così descrive una sua esperienza spirituale in questa chiesa: Appena sbrigata questa faccenda, siamo andate nella Chiesa di Santa Maria ed abbiamo ascoltato la santa Messa, durante la quale il Signore mi ha fatto conoscere quale grande numero di anime si salverà per mezzo di quest’opera. Poi sono entrata in un colloquio intimo con il Signore, per ringraziarLo d’essersi degnato di concedermi la grazia di poter vedere diffondersi il culto della Sua insondabile Misericordia. Mi sono immersa in una profonda preghiera di ringraziamento. Oh, quanto è grande la magnanimità di Dio ! Sia benedetto il Signore, che è fedele alle Sue promesse… (D. 1300).
5. Basilica del Sacro Cuore di Gesù
La Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Cracovia in Via Kopernika 26 fu eretta negli anni 1912-1921 secondo il progetto di Franciszek Mączyński. Per gli arredamenti degli interni furono ingaggiati i famosi scultori (Xawery Dunikowski, Karol Hukan) e pittori (Jan Łukowski, Piotr Stachiewicz, Leonard Stroynowski). Il presbiterio è abbellito del fregio a mosaico di Piotr Stachiewicz che rappresenta la scena dell’omaggio, dell’adorazione e della lode per il Sacro Cuore di Gesù da parte dei santi e dei beati polacchi e da parte di tutti gli strati e stati sociali.
La solennità della consacrazione della chiesa iniziò il 28 maggio dell’anno 1921 con la partecipazione di molte autorità ecclesiali e laiche dall’ingresso delle reliquie dei santi Adalberto e Stanislao BM. Il giorno successivo la chiesa fu consacrata dal vescovo A. Nowak (29 maggio 1921), e alcuni giorni più tardi (il 3 giugno) nella solennità del Sacro Cuore di Gesù il primate polacco, cardinale E. Dalbor condusse da qui la processione verso Maly Rynek, dove solennemente affidò la Polonia al Sacro Cuore di Gesù. Nell’anno 1960, in base del papale breve di Giovanni XXIII, la Chiesa in via Kopernika, che è il santuario centrale in Polonia dedicato al Sacro Cuore di Gesù, fu elevata al rango di basilica minore.
I conventi della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia ai tempi di Suor Faustina avevano un carattere contemplativo-attivo. Le suore molto raramente si recavano in città, e solo per questioni importanti. Tra queste vi era la processione organizzata in occasione della festa del Sacro Cuore di Gesù. Suor Faustina partecipò a tale processione il 19 giugno 1936. Scrisse nel “Diario”: Quando andammo dai Gesuiti per la processione del Sacro Cuore, durante i vespri, gli stessi raggi come sono dipinti nell’immagine, li vidi uscire dall’Ostia santissima. La mia anima fu presa da una grande nostalgia per Dio (D. 657). Bisogna aggiungere che i Padri Gesuiti conducevano ritiri spirituali ed erano confessori nei conventi della Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia. Nella spiritualità di questo ordine, e con l’aiuto formativo dei padri gesuiti crebbe spiritualmente anche Suor Faustina. Nella sua vita un ruolo enorme ebbe prima padre Edmund Elter, e poi padre Józef Andrasz, che a Cracovia fu il suo confessore e direttore spirituale.
6. Ospedale di Giovanni Paolo II a Prądnik
L’Istituto Sanitario Cittadino a Prądnik Biały sorse negli anni 1913-1917 sulla base del decreto del Consiglio Comunale di Cracovia. La costruzione fu realizzata in base al progetto sottoscritto dal dottor Tomasz Janiszewski (primo direttore dell’Istituto) e Jan Zawiejski famoso architetto contemporaneo di Cracovia. La cappella (in un edificio a parte) in stile modernista fu progettata da A. Szyszko-Bohusz o da F. Mączyński. Al momento dell’apertura vi erano 246 letti in totale di cui 120 per i malati di scarlattina e 126 per i malati di tubercolosi.
Dal 1990 l’ospedale è stato dedicato a Giovanni Paolo II, che il 9 giugno 1997 consacrò personalmente l’edificio della Clinica di Cardiochirurgia. Oggi, l’Ospedale di Giovanni Paolo II è un moderno complesso medico che realizza molti progetti che hanno come scopo l’approfondimento della conoscenza e il molteplice servizio alle persone non solo in ambito curativo, ma anche nella profilassi. Nell’anno 2007 fu indetto un concorso architettonico per l’ampliamento dell’Ospedale con i mezzi dell’Unione Europea nell’ambito del progetto „Aiuto e speranza”. Grazie a questo progetto è stata completamente rinnovata la cappella del Sacro Cuore di Gesù, riportandola all’aspetto degli anni dell’anteguerra. La cappella è stata consacrata dal metropolita di Cracovia cardinal Stanislaw Dziwisz, e la Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia ha consegnato una reliquia dell’Apos- tola della Divina Misericordia. All’esterno della cappella è stata murata una targa (secondo il progetto di Cz. Dzwigaj), che ricorda il soggiorno di Santa Faustina in questo ospedale, e nella cappella con una targa è indicato il posto dove ella pregava.
Suor Faustina fu ricoverata due volte in questo ospedale, negli anni 1936-1938, per un totale di oltre 8 mesi, sotto la cura del dottor Adam Sielberg e delle infermiere di allora, le suore Ancelle del Sacro Cuore di Gesù. Stava in isolamento nella I e III baracca dei tubercolosi, vicino alla suddetta cappella, che furono distrutte dai tedeschi dopo aver occupato l’ospedale durante la seconda guerra mondiale. Di quel periodo rimase solo la cappella dedicata al Sacratissimo Cuore di Gesù nella quale pregò così spesso Suor Faustina durante il soggiorno nell’ospedale. Scrisse qui molte pagine del suo “Diario” e sperimentò molte grazie mistiche, fra le quali la confessione davanti a Gesù che giunse sotto le spoglie di p. Giuseppe Andrasz e la Santa Comunione che le portarono i Serafini. Suor Faustina lasciò l’ospedale il 17 settembre 1938. Salutando il dottor Adam Sielberg gli chiese l’immaginetta di Santa Teresa del Bambino Gesù che aveva nell’armadietto. Quando l’infermiera fece opposizione, ricordandogli la necessità di disinfettarla, il dottor Sielberg rispose: “I santi non infettano”.
Ritorno a Łagiewniki
Oggi, è difficile stabilire quali strade percorse Suor Faustina per tornare al convento di Łagiewniki. Forse con la carrozza attraversò via Narutowicza, Aleje Trzech Wieszczy, attraverso Mateczny, Via Zakopiańska al convento in via Lubomirskiego, perché allora si chiamava così l’odierna Via di Suor Faustina. E’ un fatto che più volte ella attraversò la città seguendo il percorso tra Łagiewniki e Prądnik. Almeno una volta questo percorso passò vicino alla chiesa di San Giuseppe a Podgórze. E anche noi, viaggiando sui passi di Santa Suor Faustina, almeno con il pensiero, se non fisicamente, ritorniamo nel convento di Łagiewniki, dove il 5 ottobre dell’anno 1938 morì l’Apostola della Divina Misericordia. Precedentemente annunciò che la sua missione non sarebbe finita con la sua morte, ma che sarebbe iniziata. Non mi dimenticherò di te, povera terra – scrisse – sebbene senta che m’immergerò immediatamente tutta in Dio, come in un oceano di felicità, ma ciò non mi potrà impedire di tornare sulla terra a dare coraggio alle anime ed esortarle alla fiducia nella Divina Misericordia. Anche quell’immersione in Dio mi darà una possibilità d’azione illimitata (D. 1582). Oggi alla sua missione di annuncio della Misericordia si uniscono milioni di persone in tutto il mondo. Nel Santuario di Łagiewniki questa missione viene svolta non solo dalle Suore della Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia, ma anche dal Rettorato istituito dal Metropolita di Cracovia diretto dal Vescovo. Questo compito il Santo Padre Giovanni Paolo II lo trasmise a Tutti gli adoratori della Divina Misericordi, che giungeranno qua da tutta la Polonia e dal mondo intero. Siate testimoni della Misericordia!
Elaborazione del percorso e dei testi: s. M. Elżbieta Siepak ISMM
Traduzione dal polacco Dominika Grzebyk
Nella traduzione sono stati utilizzati i frammenti della traduzione dell’opuscolo in lingua italiana pubblicato dal Comune della Città di Cracovia intitolato “Il sentiero di Santa Suor Faustina a Cracovia“.